Non so com'é ne' come non é, ma piove da tanto, da tantissimo, forse da sempre.
Non che abbia bisogno di sole per vivere, ma da sempre l'estate serve per fare scorta di quella calda luce che rende anche un sorriso diverso dal solito. É lontano il ricordo di quel 2006 dei mondiali che mondiali lo erano in tutti i sensi: gente allegra, colori, vita, voglia di vivere all'aperto e chi piú ne ha, piú ne metta.
Lo spettacolo che si presenta ora é a dir poco desolante: il colore predominante é il grigio. Tutte le sfumature del grigio: da quello chiaro, quasi perla, a quello scuro tipo fumo di Londra, passando per tonalitá intermedie quali grigetto topolino da laboratorio o grigio presagio di pioggia.
La mia solaritá e la mia dieta sono messe a dura prova perché, quel che é peggio, cerco i colori nel frigorifero...
Mmmmmmhmmm, giallo zabaione, marrone cioccolata, rosso ciliegia, verde menta. Tutto serve a rimpiazzare quell'odiosa tonalitá che tanto riporta all'imminente autunno.
Bah, finirá prima o poi. Meglio prima, peró.
Nessun commento:
Posta un commento