Pagine

lunedì 30 marzo 2009

Le coq au Vin

"Forno nuovo, vita nuova!"

Con questa premessa, mi sono dilettata nella preparazione del famigerato "coq au vin", pur non avendo la minima idea di come si facesse (Santa Ignoranza, patrona delle dilettanti!).

Il mio "pulét al vino rosso", che poi alla fin fine non era manco tanto male, l'ho fatto cosí:

Ho usato:
  • 2 Cosce di Pollo
  • 2 Carote
  • 1 Zucchina
  • 1 Patata
  • 1 Cipolla
  • 6 Pomodorini di Collina
  • 1 cucchiaio di Zenzero in polvere (si vive anche senza, ma io lo metto dappertutto)
  • 400 ml ca. di Vino Rosso
  • Sale e Pepe
  • Olio evo

Nel forno preriscaldato a 190°, ho messo a cuocere le cosce di pollo per 15 minuti circa condite solo con un goccio di olio evo.

Nel frattempo, in una ciotola ho messo tutte le verdure tagliate a fettine (le cipolle, ad anello), lo zenzero, il sale ed il pepe. Ho versato il vino rosso, mescolato il tutto e lasciato insaporire la marinata.

Passati i 15 minuti ho versato le verdure nella teglia, avendo cura di non coprire il pollo.

Ho rimesso il tutto in forno e di tanto in tanto, ho bagnato la carne con il suo sugo per evitare che asciugasse troppo.

Passati circa 30 minuti, ho sfornato, impiattato e mangiato.

Fatto!!!

venerdì 27 marzo 2009

Le tortillas!!

Quando si dice che nella vita ci sono delle cose alle quali proprio non si puó rinunciare...
Io sono fatta cosí: se vedo qualcosa che mi "acchiappa", comincio a girare avanti e indietro, mi mordicchio le pellicine delle unghie, mi guardo a destra e a sinistra ed elucubro mille pensieri per cercare di trovare un motivo valido per cui possa fare a meno dell'oggetto in questione.
Sfortunatamente peró, i mille pensieri che vanno in direzione del "NO", il piú delle volte (se non sempre) vengono superati dall'unico (e piú bastardamente insistente) voto a favore del "SÌ".
Non é dunque un caso che abbia nella mia sala giochi (comunemente chiamata cucina) 1000 e piú impicci, la maggior parte dei quali perfettamente inutili.
Uno di questi, é la pressa per fare le tortillas.
La domanda piú ovvia é: "Ma non fai prima a comprarle belle e fatte?"
La risposta piú ovvia naturalmente, é: "Sí".
Inutile dire che questa é una delle domande soppiantate dal famoso voto contrario.
Ma vuoi mettere la differenza?
Beh, visto che il danno é fatto e che ho dovuto trovare un posto per l'ennesimo giocattolo acquistato, ieri sera ci ho giocato e scoperto che, oltretutto, é pure divertente (sono irrecuperabile, lo so)!!!
Il primo esperimento, sono state le

Tortillas di mais

Ho usato:
  • 200 gr ca. di Farina di Mais
  • 1/2 cucchiaino da the di Sale
  • 2 cucchiai di Olio di semi
  • 200 ml ca. di Acqua
Ho mescolato tutti gli ingredienti (l'acqua l'ho aggiunta in ultimo ed un po' per volta), fino a far raggiungere all'impasto la consistenza di un panetto compatto.
Coperto con un telo e fatto riposare 1/2 ora circa. A riposo ultimato, ho messo una pallina dell'impasto nella pressa riscaldata, chiuso, aspettato e ZAC!!
Tanta era l'eccitazione che non ho avuto modo di fare altro: ho sgranocchiato parte delle mie tortillas nude e crude (no, cotte) e parte condite con una salsa messicana "de noantri" fatta con del passato di pomodoro, 1 cipolla e 1 peperone rosso sminuzzati, un goccetto di tabasco, un pizzico di sale, uno di zucchero, uno di origano ed uno di cumino.
Andale andale, arriba arriba arribaaaaaa!!!

lunedì 23 marzo 2009

Tasca ripiena

Bloggando qua e lá, sono incappata nel post di Saretta che si dilettava nella preparazione di uno strudel.
"Perbacco, che ideazza per la cena!!" mi sono detta e, corsa in cucina, ho rovistato nel frigorifero alla ricerca del "fattapposta" da utilizzare.
Chiamarlo "strudel" mi pareva un po' troppo pretenzioso, per cui mi sono limitata a definirlo una


Tasca ripiena

Ho usato:

  • 250 gr. di Carne Macinata
  • 1 bicchiere scarso di Vino Bianco
  • 1 Scalogno
  • 1 Carota
  • 1 Zucchina
  • 1 Peperone Rosso
  • 1 cucchiaio scarso di Erbe di Provenza
  • 1 confezione Pasta Fillo
  • Sale, Pepe
  • Olio evo

In una padella, con poco olio evo ho rosolato brevemente lo scalogno. Successivamente, ho aggiunto le verdure tagliate a bastoncino e fatto saltare brevemente a fuoco piuttosto vivace (per lasciare le verdure croccanti).

In una seconda padella, ho rosolato la carne macinata e l'ho insaporita con le erbe di provenza. Ho aggiunto il vino bianco e lasciato sfumare. Ho unito le verdure e mescolato il tutto.

Su una teglia, ho srotolato la pasta fillo e vi ho adagiato la carne con le verdure. Prima di richiudere il "fagotto", ho spennellato ogni foglio con dell'olio e l'ho ripiegato poi singolarmente.

Infornato il tutto a 190° per 25 minuti circa ("sfiammata" finale col grill, se la pasta non ne volesse sapere di imbrunirsi).

Servito con contorno di patate al forno.

La differenza BASILARE con lo strudel di Saretta, é che io non ho avuto la pazienza di aspettare che si intiepidisse...



venerdì 20 marzo 2009

C'é sempre da imparare

Non vorrei concentrare tutti i miei futuri posts sul trasloco appena fatto, ma devo dire che ho imparato una grande lezione: mai piú faró i "raid" nei supermercati!!!

La saggezza popolare, mi ha riportato alla mente il celebre proverbio "lontan dagli occhi, lontan dal cuore".

Come avevo giá una volta "confessato" in un meme, ho la mania dello shopping compulsivo e quella conseguente di nascondere il "bottino" nei luoghi piú disparati (cito: "Ho la mania di comprare delle cose e di "imboscarle" da qualche parte, un po' come gli scoiattoli - A distanza anche di anni mi sbucano fuori pigiami ancora imballati, calzini nuovi di zecca e cianfrusaglie varie. - Mi do una botta sulla testa e con fare vago rinascondo il tutto nell'armadio..."). Il fatto peró é che pensavo, o meglio speravo, di aver circoscritto questa mia piccola pecca alle "cianfrusaglie" appena citate. La veritá é stata ben diversa e piuttosto scioccante:

Ora, tra tanti dubbi l'unica certezza é che, se dovessi morire (cuorn e stracuorn!!!!) non sará per fame (almeno non per i prossimi xxx anni)!!! Devo escogitare il modo di utilizzare al meglio tutta questa roba, senza:

a) diventare una "chiattona";
b) evitare che prenda il volo da sola, per sopraggiunta vetustá;
c) dover invitare per giorni e giorni il vicinato a pensione completa;

Siccome chi ben comincia é a metá dell'opera (metá si fa per dire, naturalmente!), io ho cominciato con un bel

Rotolo di pollo alle erbe

Ho usato:

  • 500 gr. di petto di Pollo
  • 2 Uova
  • Parmigiano Reggiano
  • 2 fette di Prosciutto cotto
  • abbondante Pangrattato
  • Latte
  • Erbe miste (Timo, Prezzemolo, Rosmarino, ecc.)
  • 1 cucchiaio di Zenzero in polvere (io lo adoro, ma si vive anche senza)
  • 50 gr. di Burro
  • Sale e Pepe

In una ciotola, ho mischiato il latte col pangrattato (a occhio, deve raggiungere la consistenza di una pasta solida) e lasciato riposare una 20na di minuti circa.

Il petto di pollo, l'ho fatto a pezzetti e mischiato al prosciutto cotto (anch'esso sminuzzato), all'uovo, al parmigiano, al burro, allo zenzero e alle erbe. Col minipimer, ho ridotto il tutto ad un "pappone" (otticamente non proprio "erotico"), ho salato e pepato ed unito al pangrattato ammollato.

In un foglio di alluminio rivestito con pellicola trasparente, ho arrotolato e chiuso il tutto ermeticamente a mo' di salsiccione.

Ho lessato 'sto cotechino di pollo in acqua bollente per un quarto d'ora circa. A cottura ultimata, l'ho lasciato riposare, sempre incartato, al caldo.

A parte, ho preparato un risotto veloce veloce con una "nota" di zafferano.

Impiattato il risotto e servito col polpettone di pollo tagliato a fette.

Tocca ora escogitare qualcos'altro...

martedì 10 marzo 2009

Altro che letargo!!

Accipicchia e perdindirindina, cercando di rimettere a posto (e mica ho detto di aver finito!) quel frullatore ad immersione che ho nella testa, mi sono resa conto che l'ultima volta che ho scritto qualcosa nel mio diario, é stato un anno fa.
Buon 1. compleanno di letargia bloggaria!!!
Ora a dire il vero, non che durante questo anno me ne sia stata proprio buona buona, ma diciamo che ho avuto "altro" a cui pensare.
Cosa é successo? Bah, la lista é piuttosto lunga. Essendo peró questo un blog di stampo prettamente culinario, non mi pare il caso di approfondire il tema :-)
Ció non toglie comunque che non per questo abbia evitato di mangiare (forse per certi versi sarebbe stato di aiuto) o di sperimentare nuovi piatti, ma é come se avessi perso... l'ispirazione.
Anno nuovo, vita nuova!
L'anno nuovo si é presentato con un trasloco stile colossal da Düsseldorf, la cittá che mi ha adottato, a Kronberg, nei dintorni di Francoforte.
Dico in stile colossal perché ho sperimentato e a mie spese, cosa significhi collezionare tutto di tutto. In pratica, la mia nuova casa é stata invasa di scatoloni e letteralmente divisa in due, come quando fu costruito il famoso muro di Berlino! Senza contare poi che la maggior parte degli "impicci" appartenevano... alla cucina!!
Ora che é ritornata quasi la calma (tranne qualche "zoccolo duro" ancora da sistemare), ho deciso di festeggiare il nostro nuovo nido con un piatto molto da cena a lume di candela:

Zuppa di crostacei o Bisque

Per farla, mi sono serviti:

  • 1 Astice intero di ca. 1 Kg. (io lo avevo congelato, ma si puó sostituire benissimo con gambero i crostacei in genere)
  • 1 Cipolla
  • 1 Carota
  • 1 Porro
  • 1 noce di Burro
  • Cognac
  • 1 bicchiere di Vino Bianco
  • 1 scatola di Pomodori Pelati
  • 1/2 litro (piú o meno) di Brodo di Pollo
  • Concentrato di Pomodoro
  • 2 spicchi di Aglio
  • Alloro
  • Prezzemolo
  • 2 rametti di Timo
  • 1 bicchierino di Sherry
  • Sale, Pepe
  • Olio evo
  • 1 Aglio in camicia
  • 1 rametto di Timo

Dopo aver fatto scongelare l'astice (per caritá, che non l'abbia MAI a comprare vivo!!!), l'ho lessato brevemente in pochissima acqua con un pizzico di sale (ué, 'tenzione col sale!), ho tagliato il guscio dalla parte della schiena (col trinciapollo, me meschina...) ed estratto la carne.
I gusci, li ho messi in una padella e saltati qualche minuto in padella con del burro, la cipolla, la carota ed il porro. Breve sfiammata col cognac (occhio alle sopracciglia: si rischia la puzza di pollo...) e sfumata col vino bianco.
A questo punto, ho unito tutti gli altri ingredienti ad esclusione dello sherry, dello spicchio d'aglio in camicia e del rametto di timo.
Blub blub blub, ho lasciato "blubbare" a fuoco moderato per una 20na di minuti circa e frullato il tutto col minipimer.
Dopo aver passato al setaccio il bisque, ho aggiunto il bicchierino di sherry, lasciato restringere e regolato di sale e pepe.
La polpa dell'astice tagliata in pezzettoni (se possibile, lasciare la polpa delle chele quasi intatta), l'ho fatta rosolare in padella a fuoco vivo con olio, aglio e timo.
Zuppa impiattata, decorata coi pezzi di astice e finita di condire con l'olio all'aglio e timo.

Very romantic!!