Fino a quel momento avevo sempre comprato lo yoghurt, poi é successo 'o miracolo: seguendo le istruzioni passo-passo, m'e venuta fuori una bontezza che piú bontezza non si puó. Morbido, cremoso, per niente acido, mi dispiaceva quasi mangiarlo.
Siccome io non conosco mezze misure, non appena vado in estasi per qualcosa, qualunque essa sia, comincia quella che io chiamo "l'ondata", ossia mi concentro su quella cosa fino a che non scopro che ce n'é un'altra che improvvisamente mi interessa di piú e ricomincio daccapo. Per esempio, scopro che ci possono essere diversi modi per cucinare un determinato ingrediente? DRUM, via di pignatta; scopro la macchina del pane? Evvai a sfornare! E cosí via.
La preparazione é estremamente semplice, per cui la riassumo cosí:
- 1 L di Latte fresco Intero
- 1 vasetto di Yoghurt Intero freschissimo (125 gr.)
In un contenitore di plastica dotato di coperchio, si versa lo yoghurt (la "lezione" originale, prevedeva due soli cucchiai, ma a me ha funzionato anche con tutto il vasetto. Fate vobis) e lo si sbatazza un po' con la frusta, tanto per dare qualche schiaffone ai fermenti che cosí si svegliano.
Si aggiunge il latte col febbrone, si chiude il contenitore e si avvolge a doppia mandata in un telo (io ho usato un grembiulone da cucina che di stoffa ne ha a sufficienza).
Si mette poi 'sto fagotto nel forno pre-riscaldato a 50° e successivamente spento e si fa riposare senza muoverlo per almeno 6 ore. Si mette in frigo e si consuma il giorno successivo. Per avere altro yoghurt fresco, basta ripetere le stesse operazioni, utilizzando parte di quello giá preparato.
Nell'attacco di "ondata" di cui sopra, ho trovato questo libro (scritto in francese, non so se ne esista una traduzione in italiano) che é la raccolta di 100 ricette di yoghurt scritto da una bloggarola (o blogghista?) e, grazie al quale, ho realizzato lo yoghurt alla menta.
Ma tu guavda 'sti fvanscesi!