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sabato 25 aprile 2009

É arrivata l'amnistia?

Allora pare che oggi e solo fino ad oggi possa uscire dal mio "guscio" e, grazie a quest'iniziativa della Trattoria Muvara, possa deliberatamente scopiazzare la ricetta di qualche blogghista senza rischiare di trovarmi poi davanti la porta di casa un nerboruto signore in doppiopetto nero con cappello Borsalino leggermente inclinato sulla testa e pesanti occhiali scuri che mi aspetta con ghigno beffardo a braccia conserte sul petto...

La vittima designata del mio scopiazzamento é Imma, la quale mi ha fornito (suo malgrado) una ricettina niente male per la realizzazione della torta alla banana.

Se perfino mio marito é riuscito a sostituire nella colazione mattutina il suo adorato "bombolino" al cioccolato, vuol dire che ne vale veramente la pena.

Devo dire che ho leggermente modificato la ricetta originale (ci sará pure l'amnistia, ma ho pur sempre una coscienza!!) e scoperto che, sostituendo il burro con l'olio di semi, ottengo un dolce morbido e leggero leggero.

Ricapitolando, ho usato:

  • 350 gr. di Banane (talmente mature che devono avere la buccia praticamente nera)
  • 245 gr. di Farina
  • 150 gr. di Zucchero
  • 2 Uova
  • 115 gr. di Olio di Semi
  • 200 gr. di Cioccolato Fondente in Scaglie
  • 1 Bicchierino di Rhum (o, per gli "analcolici", una fialetta aromatica)
  • 100 gr. di granella di Nocciole Caramellate
  • 1 bustina di Lievito in Polvere

Preriscaldare il forno a 180°.

Sbucciare le banane e metterle nel recipiente della planetaria dopo averle spezzate grossolanamente. Versare la farina ed azionare la planetaria. Aggiungere uno per volta tutti gli ingredienti ed in ultimo il lievito, preferibilmente facendolo passare attraverso un colino.

Versare l'impasto (piuttosto liquido, ma no panic!) in uno stampo da plum-cake o in stampini individuali da muffin ed infornare per 40 minuti circa.

Prima di sfornare, fare sempre la prova stecchino. Grazie Imma!!

mercoledì 22 aprile 2009

Insalata di Asparagi con Salsa al Mango

Ohhhh, finalmente si cominciano a gustare i primi asparagi (che sappiano di asparagi) e siccome ieri sera avevo voglia di qualcosa alla "famolo strano", anziché mangiarli caldi come si usa qui con la salsa olandese, ho preferito mangiarli freddi in insalata.
A seconda delle quantitá, si puó sempre decidere se mangiarli come antipasto, piatto unico o come contorno. Io ho optato per la versione piatto unico.

Mai piatto fu fast food come questo, salsa inclusa!

Riassumendo, ho usato:
  • 1 Kg. di Asparagi Verdi
  • 7 Pomodori Ciliegini
  • Olio evo
  • 1 Mango
  • 3 cucchiai di Yoghurt bianco
  • 3 cucchiai di Aceto bianco
  • 3 cucchiai di Olio evo
  • Sale Pepe

La quantitá degli asparagi utilizzati sembra enorme, ma una volta puliti si riduce notevolmente!

Ho pelato gli asparagi col pelapatate e reciso la farte finale legnosa, dopodiché li ho lessati in acqua salata per 15 minuti scarsi (lasciando le punte fuori dall'acqua). Una volta scolati, li ho messi sotto l'acqua fredda per fermarne la cottura e lasciarli croccantini ed adagiati su un panno ad asciugare.

Nel frattempo, ho preparato la salsa: ho sbucciato il mango, ho eliminato il seme e frullato la polpa. Ho aggiunto lo yoghurt, l'aceto, l'olio, un pizzico di sale ed uno di pepe e continuato ad amalgamare fino a che ho ottenuto una "finta mayonese".

Tornando all'insalata: ho tagliato gli asparagi a rondelle e li ho messi in un'insalatiera. Ho lavato e tagliato a dadini i pomodori (si potrebbero eliminare i semini, ma io non l'ho fatto) ed unito agli asparagi. Aggiunto un filo di olio evo, salato e pepato leggermente e mescolato con cura.

Con un coppapasta, ho composto l'insalata nel piatto e l'ho condita con la salsa al mango.

L'ho accompagnata con del prosciutto di Parma e vai cosí!!


martedì 21 aprile 2009

Marmellata all'Ananas e Pomodoro

Una volta, tanto tempo fa, mi capitó di assaggiare una marmellata dal colore verdastro e dal sapore molto simile al mango.
Ma che bontá, ma che bontá, ma che cos'é questa robina qua mi chiesi all'epoca e la risposta fu: marmellata di pomodori verdi.

Meraviglia delle meraviglie pensai e mi sono sempre ripromessa di poter rifare un giorno questa marmellata dal gusto quantomai ingannevole ed insolito. Piccolo problema: i pomodori verdi non sono mai riuscita a trovarli sul mercato e quelli disponibili erano talmente verdi che non avevano nemmeno avuto il tempo di sviluppare un qualunque aroma o sapore.

Accantonata (ma non abbandonata) l'idea di poter un giorno realizzare questa "chicca", ne ho nel frattempo realizzata un'altra. I pomodori ci sono lo stesso, ma sono rossi e con l'aggiunta dell'ananas.

É facile, veloce e servono:
  • 1 Kg. ca di Pomodori (io ho usato i ciliegini)
  • Ananas in Scatola
  • 1 Limone (il succo)
  • Zucchero gelificante 2:1 (gugolando qua e lá, ho visto che questo tipo é reperibile alla Lidl)

Ho semplicemente tagliato i pomodorini a pezzi (avrei potuto scottarli in acqua e pelarli, ma le bucce dei ciliegini non sono cosí spesse da rivelarsi fastidiose) e messo in un tegame insieme all'ananas scolato tagliato anch'esso a pezzetti e al succo di limone.
Versato il pacchetto di zucchero (2:1 significa che per 2 Kg di frutta, si usa 1 pacchetto di zucchero. Ció rende le marmellate meno stucchevoli dolci e piú povere di zuccheri).
Ho portato dolcemente ad ebollizione mescolando con un cucchiaio di legno e, continuando a far bollire per 15 minuti circa, ho eliminato la schiuma che si é via via venuta a formare.
Ho versato la marmellata nei vasetti precedentemente sterilizzati, chiuso, capovolto e lasciato che si raffreddasse.
I barattoli chiusi, lasciati in un luogo fresco e non illuminato, si conservano anche per un anno (sempre che si riesca a resistere cosí a lungo!).

Cuore di Pasta sfoglia ricotta e spinaci

Questa é veloce veloce, fa da pic-nic, da piatto unico, da cheminventosehoospitimprovvisi, da mi piace e basta!!
Sicuramente é l'uovo di Colombo anche piú volte riscaldato, ma io lo posto lo stesso!!

Ho usato:
  • 1 Rotolo di Pasta Sfoglia giá stesa
  • 500 gr. di Spinaci freschi
  • 1 Spicchio d'Aglio
  • Olio evo
  • 200 gr. di Ricotta
  • 1 Uovo
  • Noce Moscata
  • Parmigiano Reggiano a gogó
  • Sale e Pepe

Ho lavato in abbondante acqua gli spinaci freschi e li ho lessati in acqua bollente (senza sale!!). Una volta scolati, li ho tagliati a pezzettoni e saltato in padella con dell'olio e lo spicchio d'aglio.

In una ciotola, ho mescolato la ricotta con l'uovo. Ho unito il parmigiano, la noce moscata, gli spinaci a temperatura ambiente, il sale ed il pepe.

In una teglia ho srotolato la pasta sfoglia, lasciandone una parte per la decorazione e ho versato il ripieno di ricotta e spinaci.

Ho "chiuso" la teglia con il ritaglio di pasta sfoglia rimasto e ho spennellato la superficie con del latte.

Infornato a 200° per circa 20-25 minuti e, prima di servire, ho aspettato che si freddasse un po'.



lunedì 20 aprile 2009

Coscio di agnello con salsa alla menta e cipolle all'amaretto

Quest'anno la Pasqua é stata all'insegna del bel tempo (e poi dicono che in Germania piove sempre!!), delle belle passeggiate su per le colline del Taunus, della visita di mammá per una settimana, dell'aria sottile e profumata di primavera, di questo e di quello.
Quale migliore occasione per celebrare tutto ció con un piatto tipicamente pasquale (l'agnello), ma riveduto e corretto?
Ho trovato un bel cosciotto di agnello e l'ho fatto al forno con una panatura a base di menta e...

MA PROCEDIAMO CON ORDINE!!

Per il coscio d'agnello con salsa alla menta, ho usato:

  • 1 Coscio d'Agnello di circa 1,5 Kg
  • 3 fette di Pancarré
  • 1/2 cucchiaino di Aglio in polvere
  • 10 foglie di Menta (circa)
  • 1 Uovo
  • Sale e Pepe

Il pancarré, l'ho microondato al massimo della potenza per 3 minuti circa (controllando di tanto in tanto che non mi si illuminasse d'immenso e mi appuzzasse la cucina di fumo!!), per far sí che perdesse tutta l'umiditá e mi diventasse raffermo di botto.

Una volta freddato, l'ho messo a pezzettoni nel minipimer e ho aggiunto l'aglio in polvere e le foglie di menta. Frullato il tutto grossolanamente e ottenuto un pangrattato "rozzo" e aromatico che ho poi allargato su una superficie piana.

Ho salato e pepato il coscio d'agnello, massaggiandolo a fondo affinché gli aromi venissero assorbiti (nel vedere questa operazione mia madre é morta dalle risate: non capita tutti i giorni di vedere un linfodrenaggio ad un pezzo d'agnello!!).

L'uovo dopo averlo leggermente sbattuto, l'ho spennellato sulla carne, dopodiché ho adagiato il coscio sulla panatura e premuto su tutti i lati affinché le briciole aromatiche aderissero bene.

Ho preriscaldato il forno a 190° e infornato.

Il tempo di cottura non posso dirlo, perché essendo io poco incline a calcolarlo (diciamo pure che sono pigra come un'otaria stesa al sole!), mi sono munita di termometro per arrosti e lasciato a lui il compito di vegliare (approssimativamente comunque 1 ora e qualcosa).

Nel frattempo ho preparato la salsina, frullando alcune foglie di menta fresca con 1 cucchiaio abbondante di zucchero, 2 di aceto bianco, 2 di olio evo, un pizzico di sale ed una spolverata di pepe.

Una volta sfornato il coscio, l'ho tagliato a fette, ci ho versato la salsa alla menta e l'ho servito.

Come contorno, ho preparato delle cipolle all'amaretto, usando:
  • 6 Cipolle bianche
  • 100 gr. di Pangrattato
  • 12 Amarettini (se piú grandi, ridurre la quantitá)
  • 1 Uovo
  • 100 gr. di Ricotta
  • Abbondante Pecorino
  • 1 spicchio d'Aglio
  • 2 rametti di Prezzemolo
  • Sale e Pepe
  • Olio evo

Ho tuffato per una decina di minuti circa le cipolle intere, dopo averle lavate e sbucciate, in una pentola con dell'acqua salata in ebollizione. Dopo averle ripescate con una schiumarola, le ho lasciate a scolare per altrettanti minuti. Ne ho tagliato la calotta superiore di netto e svuotato l'interno, facendo sí che le cipolle diventassero delle scodelline (ho lasciato solo gli ultimi 2 involucri esterni, di modo tale da garantire una certa stabilitá al contenitore). Nel bicchiere del minipimer (Santo, Santissimo!!), ho versato le calotte con gli interni delle cipolle, gli amarettini, il prezzemolo, l'aglio, l'uovo, il pecorino e la ricotta e mescolato il tutto. Dopo aver ottenuto una pasta soda (se fosse troppo soda, si puó allungare leggermente con del latte), ho salato e pepato.

Ho riempito le cipolle con questo impasto, le ho messe in una teglia, ho versato un po' di olio evo ed infornato a 190° (praticamente mentre cuoceva l'agnello) per 30-40 minuti circa.

Vabbé che ogni scarrafone é bello a mamma sua e che l'euforia di questi giorni hanno fatto la loro buona parte, ma io trovato tutto buono!!



lunedì 6 aprile 2009

Un abbraccio virtuale

Oggi é una di quelle giornate di cui nessuno di noi mai vorrebbe sentire parlare.
Molto da aggiungere non c'é, per cui non posso far altro che mandare un abbraccio virtuale a tutte le vittime del terremoto che ha colpito l'Aquila e le cittá limitrofe e pregare affinché tutti coloro che in questa enorme tragedia hanno perso amici, parenti, la casa e tanti ricordi di una vita, abbiano la forza di dire che c'é sempre un domani davanti ad un oggi cosí buio.
Foto presa da Flickr

Coraggio!

Pannacotta con puré di pesche

Questa é una ricetta che ho visto da qualche parte (si dice il peccato, ma non il peccatore).
L'ho peró leggermente modificata non tanto per crearmi un alibi da salutista, quanto per la effettiva mancanza dell'ingrediente chiave a disposizione (che cialtrona!).
Comunque, anche questa volta ho avuto fortuna e realizzato e piuttosto velocemente, un dessert fresco, colorato ed in tema con la (finalmente) stagione primaverile che sempre piú insistentemente bussa alle porte.

Per la realizzazione della Pannacotta con puré di pesche

ho usato:

  • 300 gr. di Pesche sciroppate e sgocciolate (in alternativa, si puó utilizzare qualunque tipo di frutta, anche fresca ed eventualmente arricchita da uno "spritz" di succo di limone)
  • 200 gr. di Panna
  • 50 gr. di Latte scremato
  • 50 gr. di Zucchero
  • 1/2 baccello di Vaniglia
  • 1 foglio (o 4 gr.) di Colla di Pesce
  • 250 gr. di Latticello
  • Pistacchi non salati sgusciati
Col mio adorato Minipimer (mio marito manifesta evidenti segni di gelosia per le mie sempre meno celate dimostrazioni di affetto nei confronti di questo inseparabile elettrodomestico), ho ridotto le pesche a puré e distribuito nelle coppette.

Le ho messe nel freezer per circa 3 ore, affinché si solidificassero ed evitare che si "muovessero" quando avrei successivamente versato la pannacotta (o panna cotta?).

Nel frattempo, ho messo la colla di pesce in una ciotola con dell'acqua fredda e l'ho lasciata ammorbidire.

In un pentolino, ho versato la panna, il latte, lo zucchero ed i semini ricavati dal mezzo baccello di vaniglia (raschiati con la lama di un coltello) e portato quasi a bollore. Ho unito la colla di pesce strizzata dall'acqua in eccesso e, continuando a mescolare, ho lasciato che si sciogliesse completamente.

Una volta spento il fuoco, ho fatto intiepidire il composto di panna ed aggiunto il latticello (avevo paura che, col calore, mi si "coagulasse" dividendo irrimediabilmente il tutto a mo' di Montecchi e Capuleti). Lasciato raffreddare abbastanza ma non troppo ed aggiunto alle pesche.

Messo in frigo a solidificare e guarnito infine con i pistacchi sminuzzati (indovina un po' con che?).

giovedì 2 aprile 2009

Asparagi con salsa profumata all'arancia

Anche io sono caduta nella tentazione dell'iniziativa pubblicata dal blog Tzatziki a colazione e cioé "Ci piace un succo". É in pratica una raccolta di ricette con o a base di arance che rimarrá valida fino al 20 di aprile.


Io nel mio piccolo, partecipo con degli asparagi lessati (veramente, microondati) in poca acqua leggermente salata alla quale ho aggiunto un fiocchetto di burro.
Gli asparagi, li ho dapprima pelati con uno sbucciapatate e ho tagliato la parte finale legnosa.
Le bucce ed i resti, li ho messi in un tegamino con dell'acqua leggermente salata e lasciato cuocere per una 20na di minuti. Ho utilizzato poi questo "the" per la preparazione della salsa all'arancia.

Per la salsa, ho usato:
  • 50 gr. di burro
  • 4 cucchiai di Farina
  • Acqua di cottura degli Asparagi
  • Il succo e la buccia 2 Arance bio
  • 1 rosso d'Uovo
  • Sale qb
  • 1 pizzico di Zucchero

In un tegamino, ho messo a sciogliere il burro ed unito la farina (come per la besciamella).

Ho aggiunto, un po' per volta, l'acqua di cottura degli asparagi e lasciato amalgamare. Continuando a mescolare, ho unito il succo delle arance e la buccia di queste, ricavata coll'affettapatate (la parte bianca é amara!). Una volta ottenuto una salsa liscia, ho eliminato la buccia ed unito il rosso d'uovo. Mischia-mischia, regolato di sale, aggiunto un poco di zucchero e versato sugli asparagi caldi.

Ho servito il piatto con una patata lessa e del prosciutto di Parma