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domenica 21 febbraio 2010

Satay di Pollo con Salsa alle Arachidi

Sono vittima della legge del contrappasso.

Non so se capita solo a me, ma spesso nella vita mi trovo a dover prendere una decisione che mi porta a rifiutare categoricamente di fare una determinata cosa, di dire "MAI E POI MAI E MAI PIÙ" e di illudermi che il mio rifiuto sia per sempre accettato ed archiviato.

Succede poi che col tempo (anche a distanza di mesi o anni), si ripresenti la stessa occasione mascherata in modo tale che non riesca a riconoscerla subito e che mi veda costretta ad accettarla, perché é ormai troppo tardi per tornare indietro.

Queste cose mi mandano in bestia, ma al tempo stesso non riesco a fare nulla per evitarle (oh, sono vittima del contrappasso!).

Beh, piccolo preambolo per dire che forse latiteró per qualche giorno perché, come un pollo, sono ricaduta nella trappola...

Proprio a proposito di pollo, tanto per restare in tema, ho fatto i satay thailandesi.

Data la consistente presenza del burro di arachidi e del latte di cocco, non é un piatto che si possa definire dietetico, ma é un peccato di gola che vale la pena togliersi (tanto fa freddo...).

Ho usato:
  • 2 Petti di Pollo
  • 1/2 bicchiere ca. di Salsa di Soia
  • 2 cucchiai di Olio
  • 1 Spicchio d'Aglio
  • 1 pezzo (circa 2 cm.) di Zenzero Fresco
  • 200 ml ca. di Latte di Cocco
  • 1 cucchiaio di Pasta di Curry rosso (occhio che pizzica cummacché!!!)
  • 2 cucchiai di Burro di Arachidi
  • 1 cucchiaio abbondante di Zucchero di Palma (o Zucchero di Canna)
  • Sale
  • Olio di Arachidi
  • Spiedini di Legno tenuti almeno 1/2 ora a mollo in acqua
Nel mortaio, ho ridotto l'aglio e lo zenzero sbucciato ad una pasta.

In una ciotola, ho mescolato la salsa di soia con l'olio e la pasta di aglio e zenzero.

Il petto di pollo, l'ho tagliato per il lungo a strisce di 1 dito di spessore circa (ho le mani piccole...) ed infilato poi le strisce ad onde negli spiedini di legno umidi.

Ho adagiato gli spiedini ottenuti in una pirofila ed irrorati con la salsa di soia, lasciandoli marinare, coperti ed in frigorifero, per almeno un paio di ore.

Per la salsa, in un tegame ho messo poco olio di arachidi ed aggiunto la pasta di curry, facendola rosolare brevemente.

Ho aggiunto il latte di cocco, il burro di arachidi e lo zucchero di palma (o di canna), lasciando cuocere per qualche minuto a fuoco dolce fino a far diventare la salsa cremosa e regolando di sale.

In una padella antiaderente, ho rosolato a fuoco vivo per pochi minuti gli spiedini da ambo le parti e li ho serviti poi con la salsa alle arachidi.

A questi , "MAI E POI MAI E MAI PIÙ", sono sicurissima di non dirlo. Che il contrappasso sia di nuovo in agguato?

lunedì 8 febbraio 2010

Muffin al Cioccolato mascherati da Arlecchino

Ebbene sí, é finalmente arrivato il tempo di festeggiare il Carnevale!!

Fa sempre freddo, ma almeno ora ci si distrae pensando a come mascherarsi, a come truccarsi e, soprattutto, a cosa mangiare (lo so, siamo nati per soffrire...).

In attesa di conciarmi per le Feste (é il caso di dirlo), ho pensato per l'occasione di mascherare da Arlecchino i muffins per la prima colazione.

La ricetta mi é stata data dal mio amico Marco, mentre al trucco e parrucco ci ho pensato io .

Ho usato:
  • 250 gr di Farina
  • 125 gr. di Zucchero
  • 2 cucchiai di Cacao Amaro. Ma facciamo 3!!
  • 1 bustina di Lievito
  • 250 ml di Latte
  • 1 Uovo
  • 90 ml di Olio di Semi
  • Tante Pastiglie colorate al cioccolato
Mescolare all'inizio gli ingredienti secchi, avendo cura di setacciare il cacao ed il lievito attraverso un colino.

Unire poi quelli liquidi. Aggiungere le pastiglie al cioccolato, avendo cura di mescolarle dall'alto verso il basso per evitare che affondino.

Versare negli stampini pre-imburrati ed infarinati (o direttamente in quelli di silicone) e "decorare" con qualche pastiglietta qua e lá.

Infornare a forno giá caldo a 180° per 20-30 minuti circa (prova stecchino!!) ed aspettare che si raffreddino prima di toglierli dagli stampini.

Che dire? Non posso parlare con la bocca piena...

mercoledì 3 febbraio 2010

Insalata di Patate al Pepe Rosa

Una ricettina veloce veloce per preparare l'insalata di patate in versione alternativa.

La ricetta originale prevedeva l'uso del peperoncino fresco.

Va bene che fuori fa freddo, ma di lessarmi la lingua col peperoncino nel tentativo di scaldarmi, ancora non ho voglia. Per questo motivo, ho ripiegato sui grani di pepe rosa.

Occorrono:
  • 600 gr ca. di Patate
  • 6 cucchiai di Olio evo
  • 2 cucchiai di Acqua bollente
  • 2 cucchiai di Aceto di Vino
  • 1 cucchiaino di Zucchero
  • scorza grattata di 1/2 lime
  • 1 cucchiaio abbondante di Pepe Rosa in salamoia
  • Sale e Pepe
Ho sbucciato le patate, le ho tagliate a fette e le ho messe in una pirofila di vetro (con coperchio!) con poca acqua salata. Le ho lessate al microonde a 600 watt per 10 minuti.

In una ciotola, ho mescolato tutti gli altri ingredienti avendo l'accortezza di pestacchiare preventivamente il pepe rosa in un mortaio.

Condire le patate ancora calde con questa vinaigrette e lasciarle insaporire per una mezz'ora almeno.

Penso che piú veloce di cosí, nemmeno Speedy Gonzales ci riuscirebbe...

martedì 2 febbraio 2010

Coscio d'Anatra con Cavoli Rossi e Patate Duchessa

Quando sentii parlare per la prima volta delle patate duchessa, mi immaginavo chissá quale trionfo di cosa complicatissima e lunghissima da preparare.

Sorpresa sorpresona, ho scoperto che invece altro non é che un puré di patate "rinforzato", cotto in forno e servito come contorno.

Nonostante la Candelora sia alle porte, continua a nevicare senza sosta. Non mi é quindi parso vero cogliere la palla al balzo ed accendere il forno. Non avendo il camino, fa tanta atmosfera (?) e soprattutto, calore (!).

Ho usato:
  • 2 cosci d'Anatra
  • 1 cucchiaio di Miele
  • il succo di 1 Arancia
  • Sale e Pepe
  • 1 bicchiere di Vino
  • Cavoli Rossi o Cavoli Rossi (li avevo congelati e "riesumati" per l'occasione)
  • 800 gr. di Patate
  • 3 Uova
  • 1 noce di Burro
  • Noce Moscata
  • Parmigiano
Si insaporiscono le cosce d'anatra con sale e pepe, si bucherella la pelle con una forchetta e si mettono in forno a 190° per 30 minuti circa, bagnandole col vino.

Trascorso il tempo, si mescola il succo d'arancia col miele e si spennella la superficie.

Rimettere in forno per altri 15 minuti circa. Se si secca troppo, bagnare di tanto in tanto col sughetto.

Lessare le patate, sbucciarle e schiacciarle finemente.

Aggiungere il burro, il parmigiano, la noce moscata e le uova (una per volta), amalgamando il tutto. Ne deve risultare un impasto sodo e non troppo liquido.

Metterlo in una sac-à-poche con la punta a stella e distribuirlo su una teglia rivestita con un foglio di silicone (o pre-unta).

Una volta pronta la carne, dare il cambio alle patate: metterle nel forno abbassando la temperatura a 180° e cuocerle per 15 minuti circa o fino a che indoreranno.

E pure oggi puó nevicare quanto vuole, ché qualcosa di caldo ci scappa lo stesso!!

lunedì 1 febbraio 2010

Zuppa Marocchina del Ramadan (Harira)

Qualche sera fa, tra una gimkana in mezzo alla neve e l'altra, ho sognato di perdermi tra bianche spiagge africane e di nuotare in acque cristalline, crogiolandomi sotto i cocenti raggi del sole.

Quando ho sentito un ripetuto fischio sibilarmi nelle orecchie, ho pensato ad un attacco di marziani. In realtá, era l'insegnante di cucina africana che mi riportava alla buia e fredda realtá.

Ebbene sí, ho frequentato l'ennesimo corso di cucina (che viziaccio!!).

Tema della serata, le zuppe africane (ecco lí che la storia del sole e mare ricomincia...).

L'harira, é la tipica zuppa che si mangia durante il periodo del Ramadan (ora faccio la fanatica, ma prima di qualche giorno fa per me l'harira poteva essere una tintura per capelli a base di erbe...).

Ne esistono diverse versioni. Per quella che ho preparato io (per 6 persone) , ho usato:
  • 100 gr. di Ceci
  • 100 gr. di Lenticchie Rosse
  • 1 KG. di Patate
  • 1 Carote
  • Sedano
  • 2 Cipolle
  • 3 spicchi di Aglio
  • 250 gr. di carne di Agnello o Manzo
  • 1,5 l di Brodo di Carne
  • 2 Kg. di Pomodori
  • succo di 2 Limoni
  • Prezzemolo
  • 60 gr, di Riso
  • 1 cucchiaino di Cumino
  • 1 cucchiaino di semi di Koriandolo
  • 1/2 cucchiaino di curcuma
  • 1/2 cucchiaino di Harissa (occhio che pizzica cummacché!!)
  • 1/2 cucchiaino di Zenzero in Polvere
  • Fecola di Patate o Maizena
  • Sale e Pepe
  • Olio
Mettere i ceci in ammollo per almeno 12 ore (o tutta una notte), dopodiché scolarli.

Sciacquare le lenticchie sotto l'acqua corrente.

Sbuccíare le patate e la carota. Tagliare le prime a quadretti e la seconda a rondelle

Privare il sedano dai filamenti e tagliarlo poi a pezzetti. Sbucciare gli spicchi di aglio.

Tagliare la carne a cubetti e rosolarla in un capiente tegame con dell'olio e le cipolle tagliate a dadini. Aggiungere l'aglio sminuzzato o schiacchiato con lo spremiaglio, le patate, le carote ed il sedano. Continuare a rosolare e versare poi il brodo.

Unire i ceci, le lenticchie e lasciar cuocere a fuoco basso e a tegame coperto per circa un'ora. Schiumare di tanto in tanto.

Tuffare i pomodori in acqua bollente per un minuto, spellarli, privarli delle parti dure (domanda, come si chiama il "porta picciolo"?) e ridurli in purea col frullatore.

Trascorsa l'ora di cottura, versare nel tegame i pomodori frullati, il prezzemolo lavato e sminuzzato, il riso, il succo di limone, l'harissa e le spezie. Mescolare bene e lasciar cuocere altri 20 minuti

Sciogliere la fecola (o la maizena) con dell'acqua fredda e versarla nella zuppa, mescolando il tutto.

Regolare di sale e pepe e servire con del pane arabo o con una baguette.

A me é venuta particolarmente fitta. Nulla vieta di aggiungere altro brodo per "allungarla" un po'.

Inutile dire che dopo, ho ripreso a sognare... ♫♪Con le pinne, fucile ed occhiali...♫♪





Con questa zuppa, partecipo alla raccolta di Timo e Maggiorana ↓↓↓