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venerdì 5 novembre 2010

A Zamp de Puerc al Forno, meglio conosciuta come "Schweinshaxe"

Ricordo il mio stupore quando atterrai in terra teutonica, convinta che la Germania fosse il Paese dove piove sempre, dove i tedeschi indossano i calzini bianchi, le Golf sono arancioni e dove si mangia che "manco a li cani"...

10 anni sono trascorsi da allora e ancora oggi trovo questo paese straordinario sotto tanti aspetti. Certo, le radici italiane non le taglio, ma rimane il fatto che aprire il cuore ad altri orizzonti mi ha fatto capire quanti pregiudizi spesso hanno condizionato il mio modo di vedere le cose.

Tutto ció premesso, presento oggi Siore e Siori, quello che ha segnato in modo inesorabile il mio giro vita, che mi fa addannare perché colpisce il mio punto debole e al quale proprio non riesco a resistere (sono facilmente corruttibile, accidenti!): la Schweinshaxe (oppure, detta in soldoni, stinco di maiale al forno).

Devo dire di aver provato diversi metodi di cottura, ma nessuno mi ha mai soddisfatto in pieno: o mangiavo un "carognone" duro arrabbiato nonostante lo irrorassi con vini, birre, brodi e accidenti vari oppure, nel cercare di aggiustare i tempi di cottura ottenevo un "mortaccino" moscetto e quasi lesso...

Finalmente, posso dire con orgoglio di aver scoperto la cottura ideale!

Ho usato:
  • 2 Stinchi di Maiale
  • Verdure per brodo (cipolle, carote, sedano, porri, alloro, ecc.)
  • 1 pugno di Pepe in grani
  • 1 cucchiaio di Bacche di Ginepro (facoltativo)
  • 3-4 Chiodi di Garofano
  • Sale
In una pentola bella grande, ho messo tutti gli ingredienti (ad esclusione del sale) e gli stinchi. Ho coperto di acqua e portato ad ebollizione a tegame coperto. Salato e, abbassando la fiamma, ho lasciato sobbollire per 1 ora e 1/2 circa.

Trascorso il tempo, ho acceso il forno a 190°, ho tolto gli stinchi dal brodo (che potrá essere usato una volta sgrassato, nella preparazione di zuppe. Oppure si potrá congelare in attesa di tempi migliori), li ho appoggiati su un tagliere e ne ho incideso la cotenna con tagli trasverali (essendo caldi, sará questione di un attimo!).

Ho nuovamente aggiustato di sale, dopodiché ho adagiato gli stinchi direttamente sulla griglia e li ho infornati sistemando una leccarda riempita di acqua (raccoglierá il grasso ed eviterá che la carne si secchi durante la cottura).

Li ho lasciati cuocere per 1 ora circa, fino alla completa doratura della cotenna. Volendo, si puó usare il grill per qualche minuto.

Li ho serviti, accompagnati con del puré alle erbe (si puó, in alternativa, optare per dei cavoli rossi stufati, o icché vi pare).

Anche questa volta, degli stinchi ho lasciato solo le iniziali nel piatto. Puonizzimo, carantito!!



5 commenti:

ci ha detto...

vengo a casa, subito

Saretta ha detto...

Signora mia che piatto!Io ricordo ancora i tuoi crautu...devo farli al più presto! :)
Un bacione e benritrovata

sonnenblume ha detto...

Hi Myk,
da ich Deinen Blog so sehr mag , bekommst Du jetzt von mir einen Award verliehen
http://nature-beautyrecipe.blogspot.com/2010/11/uberraschung.html
LG

Mimmi ha detto...

@ ci: chista casa aspettattéééé!!

@ Saretta: Sei veramente una persona bella, ma bella davvero (di piú non aggiungo)!!

@ Sonnenblume: danke Dir!! Es tut mir so Leid dass ich wegen meines Jobs nicht häufiger dabei sein kann :-( Danke trotzdem für dein Award!!

sonnenblume ha detto...

Ich freue mich auch wenn ich dir ein Freude damit machen konnte .
LG