Quando il tempo non é un granché e quando soprattutto mi prendono gli attacchi di "matta", cosa c'é di meglio da fare del leggere o andare al cinema o vedere la tv o incontrare amici? Chiudersi in cucina e darsi alla creativitá "alternativa"...
Andando a zonzo per la cittá, mi sono imbattuta in un negozietto di quelli, loro malgrado, sono destinati a scomparire: l'insegna di latta, tanto per cominciare, invitava caldamente ad entrare ed esplorare gli scaffali di legno brunito dall'aspetto retró, pieni zeppi di cose alla cui vista mi sono catapultata indietro nel tempo di almeno un centinaio di anni. Non che le merci fossero vecchie, ma erano esposte con tanta dovizia di particolari e confezionate con tanta cura, che sembrava quasi che il tempo si fosse fermato.
In uno di questi scaffali, dicevo, ho trovato i gusci delle praline da riempire. Quale ghiotta occasione, mi sono detta, per darmi alla pasticceria faffú (fast food) senza dover imprecare per riuscire a tirare fuori i cioccolatini dagli stampi (ehm, come qui).
Ho scelto quelle al cioccolato fondente e quelle al cioccolato bianco.
Risolto il "problema" della scelta (magari fossero i problemi tutti cosí!), ho pensato al ripieno.
I gusci al cioccolato fondente, li ho riempiti con una ganache "hot" al wasabi e paprica piccante, mentre per quelli al cioccolato bianco, ho optato per una versione piú "soft", a base di sciroppo d'acero.
Le dosi delle ganache sono purtroppo affondate nella memoria (mannaggia a me e a quando non mi scrivo mai le cose!!).
Posso peró dire di aver sciolto a bagnomaria, per entrambi i cioccolatini, del cioccolato fondente (50 gr. circa) e di averlo diluito con della panna ed una noce di burro. Una volta raggiunta una consistenza "godurio-cremosa" (che tradotto sarebbe tipo crema mou, un tantino piú fluida), ho diviso a metá le ganache ed aggiunto ad una, un misto di polvere di wasabi e paprika piccante. All'altra, ho versato dello sciroppo d'acero ed amalgamato ben bene.
Una volta che ciascun ripieno si é intiepidito, ho riempito un sacchetto Domopak, ne ho tagliato un'angolino e l'ho usato come sac-à-poche usa e getta.
I gusci bianchi, li ho riempiti per primi (e si vede!!!). Una volta acquistata sicurezza, mi sono dedicata a quelli neri. Ho lasciato che il tutto si solidificasse in frigorifero.
Per la copertura, ho temperato del cioccolato al latte.
Con un cucchiaino a "molla", ho immerso le praline piccanti nel cioccolato e le ho rotolate su e giú su una grata a maglie quadrate, fino a "spettinarle".
Per quelle allo sciroppo d'acero, dal gusto molto piú delicato, mi sono limitata ad una "pettinatura" piú ordinata e con qualche "ciuffetto" piú scuro qua e lá.
EVVUALÁ!!!
14 commenti:
bellissimi! ma dai questa è alta pasticceria, ok i gusci erano comprati ma non era mica facile lo stesso, belli gli abbinamenti delle ganache, cioè per la verità a me non piace molto il cioccolato, così ho anche la scusa per il fatto che ste cose non le so fare, ma sono bellissimi, complimenti
che meraviglia mi vanno bene anche vuoti, preparati x altre ricettine con relative storie buona serata
Bellissimi!! ma dov'è che li hai trovati, sono troppo belli!! le ganache mi ispirano un sacco! soprattutto quella allo sciroppo d'acero!
besosssss
Gra
Uhhhh, li voglio anch'io questi gusci vuoti, pensa cosa potrei metterci dentro! Scherzi a parte, sei stata bravissima, un risultato da pasticcera esperta.
@ Stella: Alta pasticceria? Ti ricordo che sono alta "dentro" (il famoso metro e 80 compressi)... Noooo, a parte qualche imprecazione per il ripieno che non voleva entrare nei gusci, non é stato poi cosí difficile. I complimenti me li prendo sempre con piacere!!! Grazie und Bacét!
@ Caravaggio: Vuoti sono stati anche per me una bella tentazione, ti posso assicurare. Le tue storie e le tue ricette le leggo sempre volentieri, perché mi raccontano spaccati e tradizioni dell'Italia che non conosco! Buona serata anche a te!
@ Grazia bella, se abitassi dalle mie parti, te li porterei volentieri! Puoi provare a cercarli su internet, presso qualche fornitore per pasticcerie.
Bacioni e buona serata!
@ Marinella: io giá mi ti immagino coi tuoi alambicchi a preparare un ripieno a base di olii essenziali di dente di leone africano (l'ho buttata lí) mischiato a qualche radice misteriosa delle tue ;-D
E sono sicura che sarebbe pure buono!!!
Grazie per i complimenti.
Avresti dovuto vedere la cucina a lavoro ultimato... Altro che pasticcera esperta!
Un bacio
voglio una pralina piccante perchè abiti cosi distante? ciao
@ Marcella: Te ne porterei volentieri qualcuna se potessi. Se ti puó appagare, col pensiero sono giá lí!
Un bacio
Che meraviglia!!!! chissà che pazienza e che precisione!!!
Colgo l'occasione per dirti che finalmente TI HO AGGIUNTA ai miei blog preferiti... hihihih..
Smack
Santa pace! prima di tutto voglio entrare anche io in quel negozio e poi voglio strafogarmi con quelle praline oh! si STRAFOGARMI!
però stavolta ti do io un premio passa da me
ciao cocozza
Belli, boni...Brava! :)
Meraviglia...nn ho altre parole per descrivere la bellezza di qst praline..
Ciao Imma, no i sapori non si annullano. Il wasabi conferisce quel retrogusto tipico amarognolo ed il peperoncino ne potenzia l'effetto piccante (anche se non ne ho messo tanto, proprio per far sí che il "frizzante" si sprigionasse solo alla fine).
Buona giornata!
fantastici ,bravisssssima
Bravissima Mimmi. che cioccolatini deliziosi. Sono davvero molto belli. Che brava che sei! E poi i gusci sono una passata!
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